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barman artificiale

Il barman diventa artificiale grazie a Starbucks, che nelle nuove caffetterie ha lanciato My Starbucks Barista ed un’applicazione per ordinare dallo smartphone.

nuova app starbucksNasce la figura del barman virtuale, e a portarla in Italia è la catena americana di caffetterie Starbucks, che con un sistema di intelligenza artificiale ha creato My Starbucks Barista, una sorta di assistente virtuale del cliente attraverso cui si può ordinare e pagare con comandi vocali o chat dal proprio smartphone.

Il nuovo barman artificiale prende vita da un’estensione dell’app di Starbucks, e permette quindi ai clienti di ordinare e pagare usando l’interfaccia nel telefonino. Si può addirittura chiedere di cambiare gli ingredienti e le dosi dei cocktail. Starbucks ha inoltre lanciato una nuova skill per la piattaforma Amazon Alexa per poter ordinare con tale sistema.

Una nuova concezione del rapporto tra barman e cliente insomma, in cui forse la figura del barman artificiale fa venir meno l’elemento essenziale di questo lavoro: il contatto umano diretto e la socialità.

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