Nel cuore della Roma gastronomica, YEZI – ristorante panasiatico aperto il 16 aprile in via Collina 23 – si è fatto largo tra i locali della Città Eterna, distinguendosi per il suo particolarissimo linguaggio multisensoriale che unisce cucina, arte e convivialità. In questo racconto la mixology gioca un ruolo centrale, e il bar di YEZI diventa una bussola con l’obiettivo di orientare i sensi verso orizzonti lontani.
Curata dal visionario Group Bar Manager Alessandro Mannello e dall’Head of Mixology Gianluca Mantovani, la Drink List è un tributo alle strade che nei secoli hanno condotto a Roma persone, storie, sapori e tradizioni, mescolando ingredienti e ispirazioni provenienti da tutto l’Impero. Ogni cocktail è una trama da svelare, e un invito a scoprire, o riscoprire, il valore del viaggio, dove i sapori del passato incontrano l’arte del presente. A ogni sorso una direzione, e a ogni direzione un nuovo racconto.
Si parte dall’Asia, cuore culturale e sensoriale di YEZI. Così nascono i due signature cocktail più iconici: il Silk Road, ispirata al celebre tragitto commerciale tra Estremo Oriente e Mediterraneo, si ispira a un Chai Latte, alcolico e setoso, in cui il whisky (molto amato in India) si unisce al tè e a una vaniglia speziata e profumata, e lo Spice Route, che guarda a Est con un twist intrigante sul Paloma, a base di Amaro Yuntaku, mezcal, pepe timut – che rilascia note di pompelmo – e un sale al sumac che richiama le contaminazioni mediorientali. Entrambi evocano l’intensità aromatica della cucina pan-asiatica, creando una sinergia immediata con i piatti del ristorante.
Verso il Nord Europa la Drink List segue l’Amber Road, con un Martini etereo e boschivo a base di vodka infusa agli aghi di pino, vermouth floreale Mancino Sakura e un’aria di agrumi, evocando i paesaggi silvestri dei Paesi Baltici. Dall’altra parte, in direzione delle isole britanniche, il Watling Street – che prende il nome dalla storica strada romana che collegava il sud-est inglese al Galles – regala un sorso fresco, dolce e floreale con gin, sambuco, litchi e miele allo zenzero: un omaggio liquido a Londra e al gusto inglese.
Non mancano le rotte mediterranee. La Via Augusta, che costeggia la Spagna fino ai Pirenei, è riletta come uno Sherry Cobbler fragrante con brandy spagnolo, shrub di lamponi e soda alla pesca e gelsomino. La Via Aurelia si spinge invece verso la Francia con un twist sul French 75, impreziosito da Franciacorta Vezzoli Brut, vodka al pepe di Sichuan e lamponi. Infine la Via Cassia, la più italiana delle strade, si esprime in un Negroni speziato e aromatico: un classico reinterpretato con infusione sottovuoto a bassa temperatura di agrumi e cardamomo, per una versione più morbida e rotonda che richiama l’aperitivo italiano per eccellenza.
Pensati per un aperitivo al tramonto in terrazza o un dopocena al bancone, o per essere abbinati ai piatti pan-asiatici della cucina di YEZI, ogni drink in carta dialoga in modo naturale con la proposta gastronomica del ristorante. La varietà della carta – tra cocktail più speziati, agrumati, floreali o avvolgenti – rispecchia l’ampiezza del menù di YEZI, accompagnando con eleganza i dim sum da condividere, i bao fragranti o i piatti principali più strutturati, esaltandone aromi, consistenze e sapori. Non mancano in carta i grandi classici della Mixology e una selezione di vini che presta particolare attenzione all’Italia e al mediterraneo, ma con un occhio di riguardo al nuovo mondo del vino. Degna di nota anche la selezione di Sake giapponesi, per accompagnare a meraviglia sashimi e small plates, e l’ampia lista di distillati provenienti da tutto il mondo.
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