A ricevere il prestigioso riconoscimento di Acquavitieri Italiani sono stati quest’anno: Carbone Marco, Demartini Eugenio, Caretti Paolo, Maraschio Nicoletta, Odorizzi Eleonora, Miserocchi Andrea, Damini Bruno, Bettini Simone, Stallone Tiziana, Mancuso Laura, González Pablo Andrés, Stellini Cristian, Bersani Pier Luigi, Padoan Pier Carlo, Pulito Maria Antonietta, Vessicchio Giuseppe, Rogna Lorenzo, Pisanti Aniello, Righi Luciano, Lavelli Massimo, Roggero Nicola e Garbarino Francesco.
L’annuale appuntamento dedicato alla Corporazione degli Acquavitieri Italiani organizzato da Distillerie Berta, si è tenuto il 27 maggio nelle cantine di invecchiamento della famiglia a Casalotto di Mombaruzzo. Durante la cerimonia di investitura, la Corporazione ha premiato Dame e Cavalieri che hanno saputo distinguersi nel loro ambito professionale. L’investitura è avvenuta in un’atmosfera suggestiva, capace di rievocare la storia secolare di questo distillato, alla presenza di rappresentanti dell’imprenditoria italiana, della moda, del giornalismo e dell’arte.
Per volontà della famiglia Berta, in particolare grazie ai fratelli Gianfranco ed Enrico Berta, il 29 maggio 2004 nasce la Corporazione degli Acquavitieri Italiani, un’associazione che senza fini di lucro si propone di riunire persone che con il loro lavoro e la loro arte rendano onore al territorio italiano e al suo prodotto di qualità. Durante la prima cerimonia detta il 1° Capitolo degli Acquavitieri, è stato nominato il primo nucleo di Cavalieri e Dame.
Attraverso una storia ormai pluriennale la Corporazione ha già acquisito partecipazioni eccellenti e ha favorito collaborazioni di immagine col tartufo bianco d’Alba, con la storia di chi ha inventato il Barolo, con l’alta ristorazione internazionale, con la maestria dei sigari, con il mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia e della politica. Ha favorito rapporti internazionali, non solo in Europa, ma anche in America e in Asia, ponendo le basi di future collaborazioni non solo commerciali, ma anche socioculturali con Paesi come il Giappone.
La vita della Corporazione continua e diffonde l’arte antica della distillazione, mentre stimola la cultura del gusto richiamando l’attenzione dei cuochi contemporanei sull’impiego della grappa in cucina, facendo aderire i grappaioli storici delle varie regioni italiane. Gli scopi e le finalità della Corporazione sono riscoprire, conservare ed esaltare usi costumi e tradizioni del territorio italiano; valorizzare i distillati ed i prodotti tipici del territorio italiano; operare per l’incremento dell’enoturismo, la salvaguardia del patrimonio culturale storico e gastronomico del territorio italiano; sviluppare amicizie e solidarietà fra i suoi Associati e mantenere contatti con le altre Confraternite italiane e straniere.
Alle Dame e ai Cavalieri è riservato il privilegio di partecipare alle occasioni conviviali della Confraternita e gli è richiesta una partecipazione festosa e attiva al lavoro della Corporazione, che intende essere una grande solidale amichevole unione di persone che amano il gusto, la qualità della vita, la cultura partecipata e in particolare amano i valori del territorio italiano e della sua gente.
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