Oggi presentiamo una novità cocktail, Tea for Two, realizzata dal barman Carmelo Licata, un ragazzo di 23 anni che lavora in un piccolo cocktail bar a L’Aquila.
Carmelo Licata lavora come barman da circa tre anni, ed oggi realizza le sue novità cocktail in un cocktail bar del capoluogo abruzzese. I proprietari del locale sono Andrea Melfa, brand Ambassador di psenner e Simone Melfa, il fratello. Carmelo ha approcciato al lavoro vero e proprio dietro al bancone da circa un anno, e a settembre scorso ha avuto l’onore di realizzare la sua prima guest shift in un locale di Viterbo (Al settantasette), che ultimamente ha ospitato il brand Ambassador di branca e vermò e il brand Ambassador di Molinari Luca Moroni, rientrato quest’anno tra i migliori 10 brand Ambassador dell’anno.
Carmelo Licata sta ora lavorando ad una drink list piena di novità cocktail ispirata all’inferno dantesco: drink complessi dedicati ai vari personaggi dell’opera. Vediamo ora la ricetta del Tea for Two:
45 ml vodka infusa al tè verde
20 ml succo di limone
15 ml sciroppo di lavanda
15 ml madame milù
Bitter Darjeeling tea and chamomile
Albume
Soda ai fiori di ibisco
Abbotts bitter
Garnish:
fiore di lavanda
tè Mango e maracuia
Tea for Two è una canzone appartenente al musical del 1925 No, No, Nanette con musica di Vincent Youmans e parole di Irving Caesar. Si tratta di un duetto cantato da Nanette e Tom nell’atto II, nel quale essi immaginano il loro futuro. Con il titolo Tahiti Trot, nell’ottobre 1927 fu composta una versione per orchestra in seguito ad una gara tra Dmitri Shostakovich e Nikolai Malko: durante un loro incontro, i due ascoltarono alla radio il brano originale, e Malko scommise cento rubli che Šostakovič non sarebbe stato in grado di riorchestrare il Tea for Two in meno di un’ora.
Il compositore, ritiratosi quindi in una stanza, tornò dopo tre quarti d’ora con il pezzo pronto. La première del brano si svolse a Mosca il 25 novembre dell’anno successivo, sotto la bacchetta di Malko stesso.
Questa novità cocktail è dedicata a Dimitri Shostakovic per una delle sue opere orchestrali più belle e coinvolgenti di sempre tratta dalla jazz suite n2.