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Un milione di firme per la campagna che vuole fare dell’arte della pizza patrimonio mondiale immateriale dell’umanità. Il settore pizza è importantissimo per il nostro Paese, e dall’8 al 10 maggio si svolgerà a Parma il Campionato Mondiale della Pizza.

L’Italia è il regno della pizza, e a confermarlo anche la decisione di svolgere a Parma, dall’8 al 10 maggio prossimo, il Campionato Mondiale della Pizza, che si caratterizzerà per una serie di tappe di avvicinamento in tutto il mondo (Melbourne, Bochum, Shamgai e Malmoe). Edizione dedicata all’internazionalità e centinaia di concorrenti attesi.

Intanto sono state raccolte più di 1 milione di firme per far sì che l’Unesco accolga la richiesta di far entrare l’arte della pizza tra i patrimoni immateriali dell’umanità, in vista della riunione del Comitato Unesco (composto da 24 Stati) che darà il parere sulla candidatura. L’ultima parte della campagna punta ad arrivare a 2 milioni di firme, e diventare la campagna più popolare nella storia Unesco. L’accettazione sarebbe anche un riconoscimento per Napoli, che spinge per il riconoscimento come città natale della pizza. Persone da ben 50 Paesi sostengono la candidatura, e grandi iniziative vengono portate avanti dall’associazione pizzaioli napoletani, attraverso cui si raccolgono firme anche a Taiwan, Russia, Giappone e Cina.

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