Ne bastano poche gocce, per rendere più appetitose minestre ed intingoli, per donare un sapore piccante ma allo stesso tempo piacevole a crostacei e frutti di mare, indispensabili per alcuni cocktails come il Bloody Mary.
Il Tabasco prodotto ad Avery Island, in Louisiana,è una salsa piccante a base di peperoncini rossi sale e aceto e la formula originale è stata brevettata dalla famiglia McIlhenny, nel 1870, dopo la guerra di successione.
Cominciò tutto in Messico, quando nel 1848 un soldato americano regalò al suo amico Edmund Mc.Ilhenny, fuggito dall’isola di Avery per via della guerra di Secessione americana, degli straordinari peperoncini provenienti da Tabasco.
Quando tornò ad Avery, dopo la guerra, la sua proprietà era distrutta e piantati i semi di questi peperoncini, McIlhenny decise di preparare una salsa che venne chiamata dagli amici “la meravigliosa salsa di McIlhenny” e da lui battezzata Tabasco, poiché voleva ricordare così la terra da cui era venuta la materia prima.
Fu allora, nel 1868, che la famiglia decise di far diventare reumerativa quella risorsa: la famosa bottiglietta rossa col collarino verde conquistò non solo il palato degli americani, ma arrivò anche sulle tavole dì tutto il mondo.
Il segreto della salsa sta nei famosi peperoncini, i quali devono essere raccolti quando sono maturi al punto giusto, un rosso scarlatto tanto che dei bastoncini dello stesso colore vengono accostati per capire se sono pronti.
La macerazione avviene nel proprio succo e in grossi barili di quercia , e uno strato di salgemma della miniera di Avery depositato sul coperchio, permette ai vapori della fermentazione di fuoriuscire, e al tempo stesso all’aria di non infiltrarsi nel barile.
Mentre per la stagionatura ci vogliono tre lunghi anni che consentono di sviluppare al meglio l’aroma, dopodichè i barili vengono aperti e il contenuto viene miscelato con dell’ottimo aceto di vino e successivamente filtrato ed infine la salsa viene imbottigliata.
Quindi non disperare mai nella vita perchè il Sig. Mc.Ilhenny ha saputo, dopo che aveva perso tutto, ritrovare la sua fortuna in dei piccoli semini rimasti nella sua tasca.
Antonella Ciccarelli
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