E’ una fredda e piovosa giornata di primavera, a causa del tempo sono poche le persone in giro per la cittadina e la pioggia scendendo e ticchettando intona un rumore simile ad una musichetta. Il Salon de Val è illuminato grazie alle sue luci, ai colori caldi dei muri e grazie alla frizzantezza del suo titolare.
Si apre la porta ed entra il mio ospite di oggi in compagnia del suo fedelissimo amico a quattro zampe, un fantastico chihuahua color caffèlatte chiaro. Per la mascotte propongo un piattino fondo di latte a temperatura ambiente che sembra gradire molto, mentre per il mio cliente nonché protagonista del mio articolo offro un Americano, per me invece un Monaco. Tranquilli non è un religioso ma una bevanda francese molto diffusa tra gli aperitivi in Francia contenete birra, sprite e granatina. Ho il piacere di presentarvi Federico Scipioni nato a Gavardo il 05/04/1991 ed attualmente Bar Manager d’ Hotel nonché protagonista della storia che sto per narrarvi.
Ciao Federico e grazie per essere venuto a trovarmi; come inizia il tuo percorso lavorativo?
Grazie a te per averci invitato (il cagnolino nel frattempo ha preso posizione su una poltroncina ed ascolta anch’ egli interessato a quello che io ed il suo padrone ci stiamo per raccontare). A differenza di molte persone che fanno questo lavoro non ho fatto gli studi inerenti ma bensì ho studiato ragioneria. Mio fratello anni fa aveva un bar ed io andavo ad aiutarlo; nacque così la mia passione per questo mestiere e da lì in poi non mi staccai più da un bancone!
Cosa cerchi nel tuo team di lavoro e qual è il requisito principale per lavorare?
Ti posso dare una risposta che va a completare la tua doppia domanda, ovvero, mi spiego meglio. Nel mio team di lavoro cerco persone volenterose, che abbiano voglia di lavorare, che siano disposti a passare tempo in un bar ad offrire servizi alle persone. La stessa cosa ti posso rispondere per il requisito principale di chi vuole intraprendere la carriera di barman cioè avere una volontà di ferro.
Ci sono stati momenti che hai voluto lasciare il tuo lavoro e fare altro?
Sinceramente no, non mi è mai passato per la mente di abbandonare il mio mestiere. Se ti si presentasse una persona che vuole fare il barman ma non ha gli studi necessari e non ha mai svolto tale professione, che cosa fai? Non sono importanti gli studi che si ha conseguito (ed io ne sono la prova dato che ho un diploma di ragioneria) e non è importante lo storico lavorativo di un candidato ma bensì è importante (ed è la base di tutto ) la volontà che ha di apprendere, di mettersi in gioco. Se mi si presenta una persona che non ha una formazione che riguarda questo campo e che non ha mai fatto il barman, testerei la sua volontà. Se l’ esito di ciò è positivo, lo prenderei nella mia squadra.
Quanta importanza hanno le lingue straniere?
Molta. Al giorno d’ oggi bisogna conoscere almeno una lingua straniera (la più richiesta è l’inglese) e poi più lingue si sanno meglio è!!
Perché secondo te il mondo del bar è svalutato?
Purtroppo il nostro lavoro viene svalutato sotto diversi aspetti a mio parere a causa di una mancanza di visibilità; il bar è un mondo che per molti è ancora sconosciuto, si pensa che a fare un cappuccino per esempio siano tutti capaci ma non è così e quest’ idea malsana è dovuta ad una mancanza di visibilità la cui conseguenza porta ad una totale mancanza di conoscenza.
Come vedi il futuro del bar?
Molto difficile, bisogna formarsi continuamente senza mai fermarsi, è l’ unico modo per rimanere all’ interno del mercato del lavoro (soprattutto dopo un periodo storico come questo).
Qual è il tuo drink preferito?
Senza ombra di dubbio l’ Americano.
Cosa pensi dei tanti corsi di bar presenti sul mercato?
Sono molto utili, ma bisogna precisare che un corso di Barman non ti fa diventare un professionista completo; ti dà le basi per approcciarti a questo mondo, il resto lo devi fare tu con la gavetta, il sacrificio ed ovviamente la volontà.
La chiacchierata è terminata e, pare che all’ esterno ha terminato di piovere ed è uscito un arcobaleno (chissà potrei creare un drink sulla base di ciò). Ringrazio di cuore Federico ed il suo fedele amico a quattro zampe (sperando abbia gradito la sua bevanda, ma a giudicare dalla velocità con cui l’ ha terminata direi proprio di sì) per il tempo che mi hanno dedicato. Io vi aspetto dal mio Salon de Val per la prossima storia.
L’autore
Mi chiamo Valentino Eandi, sono nato in un giorno di primavera, ovvero il 18/05/1992.
Adoro le serie tv come Grey’s Anatomy, Elementary e Criminal Minds ma nutro anche una forte passione per I film d’epoca ambientati nell’ 800/900 o le serie tv storiche ambientate in Francia. Inizio a lavorare nel mondo hotellerie a sedici anni e, con il passare del tempo, capisco che è proprio questo il mio lavoro. Per una serie di fortunate coincidenze o più per destino, inizio a lavorare in Francia. Sono una persona che non ama la routine; mi piace cambiare e fare nuove esperienze, adoro scrivere e raccontare ed allora cosa c’è di meglio che raccontarvi in forma scritta tutto ciò che riguarda il bar?
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