Dopo il musicista, il campione di basket. Va, infatti, a Marco Belinelli, capitano della Virtus Segafredo Bologna – nonché unico cestista italiano ad aver vinto un campionato NBA –, la seconda edizione del Premio “Vignaiolo come noi”, istituito dalla FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e assegnato nel 2023 al cantante, compositore e artista Stefano Belisari, in arte Elio.
Il Premio è nato per valorizzare ogni anno un uomo o una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dello sport, dell’economia o dello spettacolo che, pur non esercitando il mestiere di vignaiolo, mette al centro del proprio lavoro i valori della qualità, dell’originalità, della professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana.
L’assegnazione del Premio “Vignaiolo come noi” introduce l’ormai imminente Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che sabato 23 novembre apre il sipario sulla 13ª edizione, in programma a BolognaFiere fino a lunedì 25.
«Di lui si è detto che invecchiando migliora, come il buon vino», si legge nella motivazione del Premio a Belinelli. «E a 38 anni lo dimostra ogni giorno, in allenamento e in partita, rispondendo con i fatti a tutti quelli che si domandano quando finirà una carriera che, invece, non finisce mai di stupire». La motivazione prosegue così, focalizzandosi proprio sulla carriera della guardia: «Nato a San Giovanni in Persiceto, cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna, passa poi alla Fortitudo, prima di iniziare la sua straordinaria avventura in NBA: Golden State Warriors, Toronto Raptors, New Orleans Hornets, Chicago Bulls, San Antonio Spurs, Sacramento Kings, Charlotte Hornets, Atlanta Hawks, Philadelphia 76ers, poi di nuovo a San Antonio con gli Spurs, ma soprattutto di nuovo a Bologna con le “V nere” della Virtus. È l’unico cestista italiano ad aver vinto un titolo NBA e uno dei tre europei a primeggiare nell’NBA Three-point Shootout degli All Star Game. Dalla campagna italiana ai grandi palcoscenici internazionali, con la stessa passione, determinazione e orgoglio dei primi tiri e rimbalzi nel palazzetto della Vis Persiceto».
Passione, determinazione e orgoglio che risuonano anche nell’analogia proposta da Lorenzo Cesconi, vignaiolo e Presidente FIVI: «Una stagione sportiva, per un atleta, è come una vendemmia per noi vignaioli: ogni anno diversa, piena di paure e rischi, ma con la voglia di portare a casa il risultato, per sé e per il pubblico, per la gioia propria e degli altri. A Marco Belinelli, grandissimo campione di basket e personaggio di grande carisma e umanità, auguriamo altre cento stagioni».
Intanto, a BolognaFiere, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti si prepara ad accogliere il pubblico in 30mila metri quadrati di area espositiva, con oltre 1.000 vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane, 2 delegazioni di vignaioli stranieri, in rappresentanza di alcune associazioni nazionali appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, e 32 olivicoltori soci di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.
I visitatori potranno scegliere tra più di 8.000 vini da degustare e acquistare, e sei masterclass su vitigni autoctoni, territori italiani e oli di eccellenza.
Senza contare, in collaborazione con AMO – Associazione Mescitori Organizzati e Confcommercio Ascom Bologna, i programmi off di “Fuori Mercato” e della “Notte bianca della ristorazione“, che sabato 23 novembre vedranno i vini e i vignaioli del Mercato protagonisti di degustazioni itineranti in diversi locali del centro di Bologna. Qui, complici anche le cucine eccezionalmente aperte fino a mezzanotte, gli avventori potranno farsi guidare dai produttori FIVI alla scoperta di alcune tra le più interessanti realtà della scena enologica italiana.
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