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vini italiani doc e docg bar.it

Parafrasando il titolo del film del grande Alberto Sordi è giunta l’ora di andare in Vacanza.(Questo articolo è all’interno della rivista di luglio 2015 di bar.it Mag online)
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Visti i tempi particolari che stiamo attraversando spero comunque che molti di voi riescano a fare le meritate vacanze, magari all’estero o meglio ancora nella nostra “Bella Italia”, come ancora gli stranieri la chiamano. Se avete scelto mete italiane vorrei darvi qualche consiglio o curiosità per arricchire la vostra vacanza.

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La stupenda costiera amalfitana, ricca di vigneti

Come premessa vi voglio ricordare che nel nostro Paese, uno tra i maggiori produttori di vino al mondo insieme alla Francia, ci sono circa 350 vitigni autoctoni e più di 400 tra Doc e Docg, molte di queste piccolissime e poco conosciute. Vista la mia passione per il vino e la viticoltura non potevo non consigliarvi qualche piccola escursione alla scoperta di particolarità enologiche italiane nel corso della vostra vacanza, magari alla ricerca di un aperitivo particolare a fine giornata dopo aver riposto sdraie e ombrelloni o una pausa rinfrescante nelle ore più calde visitando le grotte di una cantina storica. Non potrò elencarvi tutti i posti in Italia dove trovare Aziende vinicole o vini interessanti ma ho scelto alcune mete credo più gettonate per le meritate ferie dove troverete piccolissime produzioni soprattutto doc autoctone dalle qualità inaspettate.

greco di tufo bar.it
Il Greco di Tufo, vino tipico della Campania

Cominciamo con la Campania, regione del Greco di tufo e Fiano di Avellino, ricca di bellissime mete turistiche che hanno fatto sognare gente da tutto il mondo tra le quali Ischia e la costa d’Amalfi, beh anche qui si producono dei vini locali interessantissimi, pensate che nella sola Isola di Ischia c’è una doc tutta sua detta appunto Ischia bianco doc e Ischia rosso doc. Qui come nella costa di Amalfi si coltivano vigneti sulle coste scoscese dell’isola utilizzando i così detti terrazzamenti, cioè una sorta di scaloni scavati per rendere pianeggiante la parete ripida della collina sorretti da dei muretti di pietre una sorta di “terrazzi”. L’Ischia bianco è prodotto con la prevalenza di Biancolella e Forastera, due varietà locali interessantissime il primo più fresco e floreale il secondo più strutturato e corposo. L’Ischia Rosso è prodotto con la varietà locale Piedirosso o detto anche in dialetto locale Per ‘e Palumm, leggero molto fruttato e armonico.

Nella costa D’Amalfi, anch’essa coltivata quasi tutta su terrazzamenti, un vino di grande interesse prodotto con vitigni locali ormai quasi scomparsi è la doc Costa D’amalfi Furore Bianco prodotto con uve locali come il Fenile, Ripoli, Ginestra e Biancolella vino stupendo dove troverete profumi e sapori antichi, salmastri del mare, di capperi e ginestre che nascono selvaggi sulle ripide scogliere, veramente interessante.

Ci sentiamo con la prossima puntata di “Vititurismo” e ancora pochissimi giorni per la presentazione di “Happy Hour Wine”. Un corso di vino per appassionati visto però sotto una veste nuovissima che è quella sociale, del divertimento  con meno nozioni e più sensazioni!

giuseppe morelli bar.it
GIUSEPPE MORELLI, 35 anni, tecnico vitivinicolo, si forma nell’antico e prestigioso Istituto tecnico Agrario di Ascoli Piceno specializzandosi in viticoltura ed enologia, prosegue gli studi all’università di Agraria delle Marche facoltà di viticoltura ed enologia ad Ancona, contemporaneamente inizia la sua attività lavorativa in importanti Aziende vitivinicole marchigiane; per altro attività di cui si appassiona sin da giovanissimo, lavorando nella piccola azienda agricola viticola familiare. Tra le diverse realtà dove cresce e presta servizio per diversi anni ci sono le prestigiose aziende vitivinicole Velenosi di Ascoli Piceno e Umani Ronchi di Osimo. Da diversi anni segue come primo impegno, direttamente dalla produzione viticola enologica alla commercializzazione, la storica Azienda Casalis Douhet di Porto Potenza Picena. Svolge anche consulenza a diverse aziende vitivinicole del territorio Maceratese ed Anconetano. Tra i suoi interessi c’è quello di viaggiare andando alla scoperta di territori dove il vino è presente da secoli accrescendo le conoscenze di altre realtà mondiali, tra i luoghi visitati il wachau Austriaco la zona del tokayi ungherese, la zona dello jerez e del ribera del duero Spagnole, Il Bordò e la Borgogna Francesi dove ha effettuato diversi viaggi studio confrontandosi con enologi del territorio.

 

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