L’hotel Diana Majestic di Milano è stato il palcoscenico della finale Italiana Finest Roots Cocktail Competition, per i 12 vincitori della selezione nazionale scelti tra le 95 ricette arrivate da tutta Italia per prendere parte alla selezione svolta dalla direzione di Roots Finest Spirits e dalla direzione di Rossi e Rossi, scelta molto sofferta e difficile in quanto le ricette erano tutte di altissimo valore cosi come la professionalità di chi le inviava.
Cominciamo proprio con i nomi dei finalisti e del loro posto di lavoro:
Luca Crinò, Pasticceria Massimo di Milano
Livio Carrubba del Cloakroom cocktail Lab di Treviso
Mauro Colombo del Barrier di Bergamo
Forzoni Lorenzo del Rivalta Caffè di Firenze
Luca Granero dell’Hasu lounge di Alba Cn
Pitanti Alessandro dello Sky lounge 67 di Forte dei Marmi
Rossetto Andrea del Future Fusion di Lodi Mi
Sasso Eleonora e Pancaldi Alberto della Zanzara di Roma
Sciacca Gianfranco dell’Elite Bacio di Bagheria Pa
Tassia Fabrizio dell’Happening cocktail bar di Napoli
Piergigli Silvia del Corallino Coffe e Cocktail di Falconara Marittima An
La Black Room dell’Hotel Diana Majestic, luogo molto alla moda della movida Milanese, vedeva passare uno dopo l’altro i 12 concorrenti, i quali sotto l’attento sguardo dei giudici, hanno spiegato le loro radici professionali , il locale dove lavorano e la loro ricetta, a cui i giudici hanno badato in modo assoluto valutandone profumo, aroma, persistenza al palato e gusto oltre alla presentazione e alla tecnica di esecuzione, ed ecco come i 4 giudici che per l’occasione erano:
Umberto Caselli presidente onorario Iba ( International Bartender Association)
Gianmario Artosi bar manager Milan Marriott Hotel di Milano
Mattia Pastori Bar manager Damasceglere cocktail bar di Milano
Gabriele Manfredi Capo barman presso Oriole di Londra e Roots Brand Ambassador
20 i punti a disposizione di ogni giudice 80 per ogni concorrente, suddivisi tra:
Presentazione della ricetta, capacità di comunicazione espositiva, (da 2 a 4 punti)
Valutazione della ricetta, impressioni visive aspetto ( da 1 a 3 punti)
Profumo ed intensità le sensazioni suscitate all’olfatto (da 1 a 3 punti)
Aroma e gusto le sensazioni suscitate al palato (da 3 a 6 punti)
Intensità e persistenza al palatole sensazioni suscitate al retrogusto (da 1 a 2 punti)
Valutazione delle radici professionali (da 0,5 a 2 punti)
Al termine della gara la classifica finale segnava i seguenti risultati
1° posto Alessandro Pitanti Sky Lounge 67 dell’Hotel Principe di Piemonte di Forte dei Marmi
Invito ad Athens Bar show 8/ 9 novembre 2016
2° Posto Luca Granero dell’Hasu Lounge di Alba
Valigetta personalizzata Roots
3° posto Eleonora Sasso della Zanzara di Roma
Parisienne personalizzato Roots
Articolo di Carmine Lamorte
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