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La ricetta del 1700, ingredienti biologici, gusto italiano ma spirito internazionale. Nasce così una Ginger Beer studiata per una miscelazione premium che parte da Venezia per conquistare il mondo: a gennaio la presentazione a New York.

Mercoledì 14 dicembre 2016, il Casinò di Venezia ha fatto da palcoscenico al lancio di una ginger beer davvero unica, nata per la miscelazione premium grazie allo studio e ricerca con i più importanti bartender italiani, rappresentati da Samuele Ambrosi. All’interno del Casinò, infatti, è stato ricostruito uno speak easy – chiamato “Il Clandestino Scortese” – in perfetto stile newyorkese, riproponendo il mood di quei locali che nell’America degli anni ’20, quelli del proibizionismo, erano il rifugio per gli amanti del buon bere. E il legame fra Venezia e la Grande Mela non è un caso: da gennaio 2017, infatti, i prodotti a marchio SCORTESE sbarcheranno nei più prestigiosi locali di New York, diventando ambasciatori di un’eccellenza del Made in Italy per il mondo del beverage. Gli Stati Uniti sono il primo passo verso l’internazionalizzazione del progetto SCORTESE, seguiranno poi una serie di eventi a Honk Hong, sempre all’interno dei bar più prestigiosi delle capitali mondiali. Un successo che conferma Bevande Futuriste come una delle aziende più giovani e più dinamiche del settore, che in soli due anni ha conquistato l’apprezzamento di bar tender di livello.

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La ricetta originale del 1700 per una Ginger Beer che fa storia

Nel 2015 avevamo lasciato il botanico veneziano Eduardo Soranzo alle prese con una pura tonica italiana a base di estratto di tè verde, cardamomo nero, lemongrass, estratto di china naturale e pochissimo zucchero. Oggi, la sua storia ritorna in Italia – precisamente nella sua città natale, Venezia. E lo fa con una ricetta intrigante che dà vita a una Ginger Beer biologica, 100% italiana e naturale. La preparazione riprende e reinterpreta tutte le procedure che, nel XVIII secolo, avevano portato alla nascita di questa bevanda: quindi zenzero messo a fermentazione naturale e lenta. Alla base, oggi, ci sono tutti ingredienti raffinati e puri: zucchero di canna grezzo, pepe asiatico (conosciuto anche come pepe fiorito), peperoncino, anidride carbonica e succo di zenzero biologico. Nessun colorante o conservante artificiale è stato impiegato proprio per preservare al meglio ogni singola nota organolettica: l’ingresso, infatti, è importante e si è voluto dare più lunghezza e persistenza al piccante selezionando pepi nepalesi e asiatici, peperoncino e tre diverse radici di zenzero. Il Ginger Beer SCORTESE è un prodotto premium di ricerca: ottimo bevuto da solo, esalta le proprie qualità nella miscelazione perché unisce materie prime naturali valorizzate da una ricetta che distilla gusto italiano, attenzione alla salute e stile inconfondibile. All’evento di presentazione, infatti, la Ginger Beer SCORTESE ha visto al suo fianco i produttori dei gin italiani e stranieri più prestigiosi. Da ringraziare per la presenza e supporto: Campari Group con Bulldog Gin e Appleton Estate Rum, Tovel’s, Sabatini Gin, Rivo Gin, Compagnia dei Caraibi con Prohibido Rum e Whitley Neill Gin, l’esclusivissima Kauffman vodka ed infine Spirits of Indipendece con Plogar vodka, Compagnia des Indes Rum cachaça Avua.

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Scortese, un incubatore di innovazione nel beverage italiano

Una “esse” che fa la differenza e che vuole provocare. È nato così, nel 2015, Scortese: alle spalle l’esperienza e la qualità del brand Cortese, che ha interpretato con innovazione il mondo dei soft drink. Scortese va oltre e crea prodotti premium dedicati ai bar tender di alto livello che nel loro lavoro cercano approcci non convenzionali, sperimentano percorsi sensoriali inediti ed esigono prodotti d’eccellenza da miscelare. La nuova Ginger Beer biologica emerge quindi grazie al lavoro e alla collaborazione di tanti professionisti: nasce da loro, con loro e per loro. Un lavoro durato un anno e che ha permesso oggi di presentare a pochi eletti le prime 208 bottiglie imbottigliate a mano.

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