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L’Europa ha creduto nel progetto di cooperazione internazionale C.O.F.F.E.E., pre-sentato da una cordata di organizzazioni e aziende del settore caffè: la formazione accessibile parte il 4 aprile a Firenze con il supporto di Umami Area.

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Nuovo progetto di cooperazione internazionale chiamato C.O.F.F.E.E.

Una partnership tra otto organizzazioni di sette differenti paesi – Germania, Belgio, Spa-gna, Italia, Colombia, Brasile, Indonesia – ha portato all’attenzione dell’Unione Europea la necessità di offrire alle giovani generazioni nuove possibilità di studio e occupazione in un settore in cui possano dare il loro contributo, quello del caffè. Co-finanziato nell’ambito del programma Erasmus dell’Unione Europea, C.O.F.F.E.E. (Cooperation for fostering Education and Employability) si svilupperà nell’arco di un anno e mezzo circa, dal gennaio 2016 a luglio 2017, con l’obiettivo di realizzare diverse esperienze d’istruzione, a livello internazionale e relative all’intera filiera del caffè. Grazie al finanziamento europeo, le realtà che aderiscono al progetto saranno in grado di offrire, a un prezzo accessibile, un iter formativo professionale e alcuni viaggi anche a persone che altrimenti, seppur molto motivate, non avrebbero la possibilità di parteciparvi. L’Unione Europea, infatti, provvederà alle spese di mobilità dei partecipanti favorendo così il coinvolgimento dei più giovani o di persone con una situazione disagiata. La selezione è gestita autonomamente dai partner, che possono destinare l’opportunità ad un massimo di due persone per ciascuna attività, sulla base della motivazione, delle aspettative professionali e dei propri sogni.

Il gruppo di partner comprende l’organizzazione no profit tedesca Starkmacher e.V., ca-pofila del progetto e da sempre impegnata nello sviluppo della formazione per i giovani, seguita da realtà aziendali europee, produttori di caffè e un istituto scolastico italiano. «Il progetto C.O.F.F.E.E. è inedito, non solo perché promosso dall’Unione Europea, ma an-che per la sua rilevanza internazionale e interculturale: si tratta di un reale scambio di competenze ed esperienze che coinvolge, da un lato, tre paesi produttori di caffè e dall’altro, quattro paesi consumatori» – precisa Andrej Godina, presidente dell’associazione Umami Area, che supporta l’organizzazione dei campus formativi nonché coffee- expert direttamente coinvolto nella progettazione del programma.

Andrej Godina, presidente di Umami Area
Andrej Godina, presidente di Umami Area

La prima attività in calendario si svolgerà proprio nei pressi di Firenze, nella sede di Umami Area, dal 4 al 10 aprile 2016. Sedici volenterosi, provenienti dai paesi coinvolti, seguiranno la formazione sulla base dei percorsi del Coffee Diploma System della SCAE, Speciality Coffee Association of Europe, che comprendono diversi moduli, a loro volta suddivisi in tre livelli di approfondimento, da quello base, per chi è ancora alle prime armi a quello avanzato. I partecipanti studieranno tutti gli aspetti del caffè, dalla pianta alla preparazione al bar, passando attraverso la tostatura e la valutazione delle proprietà sensoriali del prodotto in tazza. «Sarà molto interessante – afferma Godina – lo scambio che potrà crearsi: ad esempio, chi proviene dalle piantagioni di caffè del Brasile e dell’Indonesia seguirà il corso sulle abilità del barista e, contemporaneamente, alcuni baristi europei approfondiranno il caffè dal punto di vista della sua botanica e lavorazione all’origine. La formazione non sarà solo univoca, dai trainer ai corsisti, ma al contrario potrà godere dell’esperienza di ognuno» conclude il presidente dell’associazione fiorentina. Durante la settimana saranno utilizzati i caffè Arabica del sud- est asiatico, forniti da Orang Utan Coffee. Oltre alla settimana di coffee education in Italia, il progetto comprende la pianificazione e lo sviluppo di altre attività. Nell’autunno del 2016 un gruppo selezionato affronterà un viaggio di apprendimento in Brasile e, successivamente, ci sarà una seconda esperienza a Sumatra nel gennaio 2017. I due viaggi, della durata di 10 giorni ciascuno, comprende-ranno workshop teorici e pratici nelle piantagioni di caffè, a contatto con i coltivatori e i produttori. Un’altra iniziativa riguarda lo sviluppo di una piattaforma online e, pertanto, la possibilità di offrire percorsi d’istruzione anche in Rete, aperti a tutti gli interessati.

La disoccupazione è diventata una questione importante in paesi europei ed extra-europei, specie per i più giovani. Come sottolineato nel progetto C.O.F.F.E.E., lo sviluppo di nuovi sistemi d’istruzione, con migliori e più ampie sinergie con il mercato del lavoro, può contribuire ad affrontare le attuali sfide.

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