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Uno dei Re indiscussi del panorama amaristico nazionale e mondiale; con ricche note amare e un retrogusto delicatamente speziato: ogni singola componente ha un sapore differente, che dà un tono deciso al gusto di Fernet-Branca.

Orgogliosamente amaro fin dalla sua nascita, sin dal 1845 Fernet-Branca viene prodotto secondo la ricetta originale, un segreto che si tramanda di generazione in generazione per continuare ad essere il vero Amaro Italiano.

Fernet-Branca non è solo un amaro, è una vera e propria leggenda: la sua formula è uno dei segreti meglio custoditi al mondo, segreta fin dall’origine poiché chi raccoglie le spezie non ne conosce i quantitativi.

Oggi l’unico custode del segreto di Fernet-Branca è il Presidente Niccolò Branca, il quale si occupa personalmente del dosaggio delle spezie durante il processo produttivo.

La ricetta di Fernet-Branca è un vero e proprio orgoglio, la dimostrazione di come la tradizione e il sapere ultracentenario sia il segreto del suo successo.

Uno degli ingredienti speciali è la mirra è una gommaresina aromatica, estratto da un albero o arbusto del genere Commiphora di cui ne esistono più di cinquanta specie, ripartite sulle rive del Mar Rosso, in Senegal, in Madacascar e in India.

La specie più utilizzata per la produzione della Mirra è la Commiphora Myrrhis, un tempo nota come Myrrhis odorata, e oggi diffusissima nel cosiddetto Corno D’Africa, la penisola a forma di triangolo sul lato est del continente Africa: alla fine dell’estate l’arbusto si copre di fiori e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali cola la mirra in piccole gocce gialle.

Contribuiscono numerose piante alla formazione di questo amaro: dal tiglio alla “Galanga minore”, o “Alpina Officinarium”, la camomilla, la cannella, lo zafferano, l’ireos, la genziana, l’arancio e chissa quante altre!

Il gusto unico di Fernet-Branca, prende corpo innanzitutto da una attenta e meticolosa selezione delle materie prime, che vengono acquistate direttamente nelle terre di origine.

Arrivate in stabilimento le erbe che entrano nel processo produttivo vengono dosate manualmente, al fine di mantenere segreta la composizione della formula.
Alcune materie prime, ad esempio camomilla e aloe, vengono trattate a caldo a dare decotti ed estratti, altre invece vengono preparate in forma di infusione alcolica.

Un prodotto superlativo che riesce a portare la bandiera italiana fieramente in tutto il mondo!

Antonella Ciccarelli

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