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Stefano Renzetti: portatore “sano” dell’essere barman!

Scrivere un articolo che racconti la carriera straordinaria di Stefano Renzetti non è facile. Noi ci abbiamo voluto provare in occasione dei suoi 60 anni, e l’abbiamo fatto alternando informazioni su ciò che ha rappresentato e ha creato nell’universo horeca e i suoi racconti diretti, ciò che pensa della professione di barman e del futuro del bar. Tanti auguri Stefano Renzetti!

Se chiedete a Stefano Renzetti quando ha iniziato ad appassionarsi alla professione di barman e quando ha iniziato ad intraprendere questo lavoro, vi risponderà:

Mio padre ha sempre fatto due lavori, panettiere di notte e cameriere il fine settimana. Per un lungo periodo lavorava anche a pranzo tutti i giorni, al ristorante Da Secondo.

Fabio, Carlo e Stefano Renzetti

E spesso mi portava con sé fin dall’età di 12 anni: portavo pane, acqua e vino. Poi andai a fare la scuola alberghiera a San Benedetto del Tronto e d’estate ho fatto la prima stagione al ristorante La Gondola. L’anno successivo all’hotel Danieli di Venezia, per approdare come commis del bar Dandolo dove lavorava Gastone de Call, un barman che mi affascinò, dissi voglio fare quello!

Pausa riposo al Danieli di Venezia

Stefano inizia così a lavorare in bar e ristoranti famosi, ed unisce queste esperienze con l’attività di istruttore per corsi di formazione AIBES. Dal 1982 al 2003 gestisce molti locali famosi: Titolare dell’american bar “Flou rose” di Macerata, apre la ditta individuale “Mister Party” per organizzazione di ricevimenti, party e buffet, è Capo barman alla discoteca “il Bagarino” di Porto Recanati, capo barman alla discoteca “il Gatto blu” Civitanova Marche,

Titolare de “il Fauno Piano bar” Villa Buonaccorsi di Potenza Picena, Titolare del “bar Maracuja” di Macerata, Titolare della “pizzeria Gastronomia Ermete” di Macerata, ha in gestione lo “Zaffiro Cafè” di Corridonia, è Direttore della discoteca “Il gatto blu”, apre il MOPLEN COCKTAIL SHOP” beach bar di Civitanova Marche, gestisce la CONSUL.P.E. attività di consulenze per locali pubblici e aziende HO.RE.CA. Nel 2014 apre il Renzetti Aperitivo & bar a Civitanova Marche.

All’opera nel locale storico Il Fauno di Potenza Picena – Mc

Insieme ai locali, l’AIBES ha sempre avuto un ruolo fondamentale per lui. Eletto consigliere nazionale per la riviera adriatica, ha iniziato l’attività didattica per i corsi di formazione, che continua attualmente. Rieletto consigliere e membro del comitato didattico nazionale, ha organizzato e condotto la formazione dei formatori per la gestione dei corsi A.I.B.E.S., che ha anche coordinato.

Dal 1999 al 2001 è stato rieletto consigliere nazionale e nominato membro del comitato didattico, ed ha realizzato le pubblicazioni “Il dizionario dei cocktail” e “Professione Barman”. Ha poi organizzato e condotto varie formazioni per formatori per le tecniche di comunicazione e per il raggiungimento dello standard dei formatori A.I.B.E.S.

Un concorso Aibes in un periodo storico di grande successo

Nel 2002 è stato co-autore con il prof. Bruni del testo “Fantasie del bere” edito da SIRMAN. Dal 2001 al 2003 è Direttore marketing AIBES Promotion s.r.l. società di servizi, con cui gestisce corsi e consulenze per le aziende nel settore bar.

Stefano Renzetti con mito del bar Italiano: Luigi Parenti

Dal 2003 sono la formazione e la consulenza le sue attività principali. Apre infatti la bar.it school “corsi di formazione per barman”, è consulente per Key-Trade Italia (import distillati dal Messico), consulenza stabile e formazione macchine per bar Sirman, è nominato relatore S.M.C. (single malt club). Svolge attività di consulenza per apertura, avviamento e adeguamento di decine di attività, bar ristoranti, alberghi.

I più importanti: Vivaldi ristorante Timisoara (RO), Golf club Monticello Como, Hotel 100 Torri Ascoli P, L’anima ristorante american bar London (GB) Sabya by Valentino resort. Grottammare, Arcofood area food centro commerciale Jesi, Hotel Cosmopolitan Civitanova Marche.

Numerosi concorsi di cocktail con risultati prestigiosi

Tiene corsi barman per A.I.S., FISAR, CONFCOMMERCIO, SIRMAN. Realizza consulenza su cocktail e vini Velenosi, crea un Ricettario Varnelli winter & summer, è Relatore “club amici del Toscano” Manifatture Sigaro Toscano. Fornisce il suo consulto gestionale per casina Valadier Roma, fa consulenza cocktail per Casal dell’elmo Togni. Tiene il Corso di formazione per promimpresa s.r.l. S. Cataldo (cl) finanziato dalla comunità europea. Realizza poi la consulenza per hotel Cosmpolitan di Civitanova Marche, la consulenza cocktail per Roner grappe e distillati di frutta, attivazione contratto di consulenza e conduzione concorsi per A.I.B.E.S., la consulenza per Rogelfruit – Icewer inserimento prodotti nel comparto bar.

Una carriera ricca di collaborazioni di successo: Campari, il gruppo Pernod Ricard, Coca Cola Italia, San Pellegrino, Unilever Roner, Varnelli, e molte altre.

Lavora anche molto nell’ambito della scrittura e dell’editoria. Nel 2006 scrive il libro istituti alberghieri “DI SALA DI BAR” Liviana editore gruppo De Agostini, nel 2007 pubblica il magazine bar.it e bar music con 20.000 copie per ogni numero, cura una rubrica bar su Zafferano (quadrimestrale bilingue sull’alimentazione) 120.000 copie nel mondo. Pubblica poi CHE MARCHE magazine bilingue di incoming ed eccellenze marchigiane.

Peppino Manzi con in mano la prima “Bibbia” del bar a cui si è ispirato Stefano Renzetti e dietro il libro scritto a 4 mani insieme al Papà di tutti i barmen italiani

In tutto questo percorso, Stefano Renzetti ha avuto figure di riferimento e veri e propri maestri di vita e di professione. A partire da Peppino Manzi e dal suo Manuale del Barman, sul quale Stefano ha studiato per anni e con il quale si è incontrato anni dopo, collaborando anche alla stesura di testi per le Scuole alberghiere.

Ma poi Gastone De Call e Wladimiro Foddi soprattutto, con cui ha lavorato al Claridge cocktail bar per una stagione. Da sottolineare la collaborazione con Danilo D’Este, che Stefano Renzetti ha conosciuto al primo anno della Scuola alberghiera e con cui è rimasto amico per 40 anni. Con lui ha condiviso molte esperienze professionali e consulenze in giro per il mondo.

Con l’amico fraterno e socio di 1000 avventure il compianto Danilo D’este “Conte DD”

Ma la sua carriera si basa sopratutto sulla conoscenza di una donna che poi lo ha accompagnato per tutta la vita sia nel lavoro che nella famiglia! Luana donna eccezionale che è riuscita a dividersi in tante donne: dalla direttrice di sala dei suoi locali, alla chef dei migliori appetizer da abbinare ai suoi cocktail, cantante di rilievo con un suo gruppo per intrattenere i clienti e soprattutto la mamma di uno splendido ragazzo dal nome di Leonardo, già ottimo bartender ed iscritto all’Università di Bologna alla Facoltà di Economia in lingua estera.

La splendida Luana moglie di Stefano insieme all’amico Ivan Graziani

Abbiamo chiesto a Stefano Renzetti quali caratteristiche deve avere un barman per essere tale. E lui ha le idee molto chiare:
Sicuramente deve essere un addetto alle pubbliche relazioni, colto, empatico, essere capace di diventare punto di riferimento per gli avventori, poi al limite anche saper fare i cocktail”.

Presso il locale storico “Il Fauno” di Villa Bonaccorsi

E poi ancora abbiamo chiesto che differenze ci sono tra i barman di oggi e quelli di un tempo?
“Dobbiamo solo aspettare che le tendenze sfumino, come hanno sempre fatto, e nel frattempo questi barman giovani matureranno e si accorgeranno di cosa è la professione. A Londra è tornata la giacca, in molti casi di nuovo bianca. Il barman, o meglio il mixologist e hipster, è una tendenza a cui bisogna dire grazie perché tiene accesa l’attenzione sui cocktail, ma finirà come è finito il flayr e rimarrà il classico, perché non ha bisogna di modifiche”.

Con il fratello “d’arte” Fabio

 Abbiamo voluto quindi sapere se ci sono figure, oggi, che possano svolgere il ruolo di “portatore” delle caratteristiche essenziali del barman.
Ci vogliono uomini che hanno la visione globale, la voglia di fare e di coinvolgere, capaci di stare insieme e condividere le esperienze dei singoli con gli altri. Ma in questa società è utopico. Vince “ognuno per se dio per tutti”.

Il Fauno Cafè Concerto dodici anni di successi

E quindi quello del barman è un lavoro che Stefano Renzetti consiglierebbe ai giovani? Se sì, in quale maniera va insegnato e da dove bisogna farli partire per intraprendere una professione che ultimamente sta tirando fuori solo fenomeni e mixologist in tenera età?
Certamente un lavoro che si può fare, anche il mixologist, perché poi si evolverà, ma ci vuole passione tanta passione come in tutte le professioni, per emergere, altrimenti so può sempre lavorare nel pubblico dove la passione non serve”.

Tanti artisti in concerto: Carlo Gargioni e Fabio Concato

Non potevamo poi accennare all’emergenza Covid, a come un professionista come lui vede la ripartenza per il settore horeca?
Appena riusciranno, con un po’ di senno, a vaccinare tutti e ci faranno riaprire, torneremo a lavorare alla grande, perché la gente vuole riappropriarsi della libertà di vivere e il bar è il luogo della socializzazione e del convivio”.

E quindi quali funzione deve avere il bar oggi, soprattutto dopo la pandemia?
Cambiando le abitudini dei consumi e l’economia di riferimento il bar, inteso all’italiana, sparirà. I locali diventeranno tutti bistrot dove si potrà mangiare, bere un vino, una birra, un cocktail. Le colazioni saranno riservate alle pasticcerie o panetterie.

Con l’amico Alessandro Haber

Infine, cerchiamo di scoprire quali sono i progetti futuri di Stefano Renzetti.
Mi piacerebbe continuare con l’insegnamento, anche perché ho fatto tanti corsi di formazione. Continuo a lavorare per varie aziende per cui sono consulente, sono relatore per il club amici del Toscano e gestisco il mio locale “Renzetti aperitivo & bar”.

Uno dei tanti aforismi di Stefano Renzetti

Auguri dalle tantissime aziende e colleghi con cui hai collaborato ed insegnato e da tutti gli amici i migliori complimenti per il tuo 60° compleanno… e fra l’altro non li dimostri! 

 

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