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Marlene D…ecco il cocktail “artigianale” con la birra bianca!

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Vi presentiamo un cocktail affascinante a base di birra bianca artigianale. Un drink che rende omaggio alla territorialità e alla circolarità tra bar e cucina.

Quando parliamo di birre agricole, facciamo riferimento a un prodotto in cui tutte le fasi di produzione avvengono all’interno dell’azienda, partendo dal cereale stesso (biodinamicità). Un dettaglio importante, che è garanzia di qualità e di riduzione delle contaminazioni esterne. Nel processo di produzione delle birre del nostro locale, il cereale di partenza  (che già utilizziamo per i nostri prodotti da forno), proviene dal Molino Agostini della Val d’Aso, che propone prodotti biologici. Questo cereale è diventato l’anello di congiunzione tra le nostre due anime: cucina e bar.

Una scelta rintracciabile anche nella scelta degli aromi che caratterizzano la nostra “Bianca”: scorza di limone, timo limonato e zenzero; elementi usati anche al bar per la preparazione di cocktail. Un progetto, il nostro, che ha visto la luce anche grazie alla maestria di tre marchi già noti nel mondo delle birre agricole: Birrifirma, Bach e Monkey.

Il Marlene D. realizzato con birra bianca artigianale

Il prodotto che oggi presentiamo ai nostri clienti, è una Bianca di 4°C, rinfrescante, morbida, con un retrogusto giustamente amaro che rimanda ai toni del timo e dello zenzero, sentori che sono in grado di solleticare tutti i palati. Con questa birra proponiamo anche dei cocktail rinfrescanti, proprio per proseguire nel percorso di circolarità tra bar e cucina. Vi presentiamo oggi il Marlene D., ispirato proprio all’attrice tedesca (nazione da sempre “casa” della birra): i fiori di sambuco rimandano alla dolcezza della donna, giovane e fresca come la menta. Un drink che vi accompagnerà nei momenti di relax in questa estate.

INGREDIENTI

– 2 cl di sciroppo di sambuco
– 1 ciuffo di menta
– 4 cl di sciroppo o zicchero di canna homemade
– 1/2 limone spremuto
– birra bianca
– ghiaccio

Un cocktail che rappresenta la circolarità tra bar e cucina

In un tumbler mettere ghiaccio, sciroppo di sambuco, menta, sciroppo di zucchero e limone e shakerare. Dopo aver raffreddato a parte un calice di vino molto ampio (o una pinta), mettere tutti gli ingredienti miscelati e il ghiaccio, per poi terminare con la birra. Mescolate di tanto in tanto, in modo che la menta sprigioni la sua essenza e la birra diventi più leggera nella consistenza.

La scelta della birra bianca (da non confondere con le Weiss) non è casuale: di facile beva e morbida nella struttura, è ben abbinabile con gusti più decisi e determinati, ed è un prodotto che si presta sia all’ora dell’aperitivo che come bevanda per pasteggiare.

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