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Green Pass: l’appello di Fipe al Governo: “Non possiamo fare noi i controlli”

Green pass

L’utilizzo del green Pass per poter accedere a numerose attività della vita sociale quotidiana ha scatenato già molte polemiche, soprattutto tra gli operatori di settore. Fipe lancia un appello al Governo ricordando come sia impossibile per i gestori dei locali riuscire a garantire il controllo totale.

“I gestori dei bar e dei ristoranti non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilità che spettano ad altri. È impensabile che, con l’attività frenetica che caratterizza questi locali, titolari e dipendenti possano mettersi a chiedere alle persone di esibire il loro green pass e ancor meno a fare i controlli incrociati con i rispettivi documenti di identità. Così facendo c’è il rischio di rendere inefficace la norma.

Bisogna semplificare, prevedendo un’autocertificazione che sollevi i titolari dei locali da ogni responsabilità. Chi dichiarerà il falso lo farà a suo rischio e pericolo. I controlli devono rimanere in capo alle forze dell’ordine e noi ci batteremo in fase di conversione in legge del decreto affinché questo avvenga”.

Così Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi. “Con questo decreto – conclude la Federazione – il governo ha perso un’occasione: poteva ribaltare il paradigma, così come suggerito sia da noi che dalle Regioni, utilizzando il green pass in chiave positiva e non punitiva. E invece ha deciso di proseguire sulla linea dei divieti”.

immagine freepik.com

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