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Ripartire nella ristorazione? Si può. Ecco come fare

Mixability

E’ iniziata la fase 2. Ora dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e ripartire. Mixability ha espresso le proprie considerazioni per la riapertura delle attività di ristorazione.

Le prime domande che ci sentiamo di porre sono: “Quanto è importante prendere alcuni provvedimenti anche se non obbligatori? Ma soprattutto perché è importante comunicarlo in modo adeguato? E’ importante in quanto dobbiamo trasmettere al cliente che noi ci stiamo impegnando a fondo per salvaguardare la nostra sicurezza e soprattutto la loro.

Gli italiani ad oggi sicuramente nutrono un senso di timore nel tornare alla vita sociale, ma non mancano I nostri affezionati che vogliono riprenderne una almeno apparentemente “normale”.

Il nostro compito dunque è quello di trasmettere loro che tornare da noi si può in sicurezza. Integrando la nostra professionalità, l’ingegno italiano, le norme e provvedimenti extra siamo sicuri che gioverà sia a noi che ai nostri clienti.

Dobbiamo saperlo comunicare creando una strategia di comunicazione chiara, strutturata e non con locandine improvvisate, che non fanno altro che accrescere la confusione del marasma già esistente.

Come possiamo farlo? Con una serie di accorgimenti e strategie che tengono conto delle dinamiche della ristorazione e dove l’aspetto umano e sociale diventano fondamentali. Una delle prime cose da fare per un gestore è fare una lista delle caratteristiche positive che vorremmo comunicare alla clientela.

Per esempio: spazi all’aperto disponibili, provvedimenti extra decreto che abbiamo deciso di mettere in campo comunque per la nostra sicurezza e per quella dei nostri clienti. E’ necessario comprendere che la nostra clientela ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a queste nuove esigenze dettate dall’emergenza in corso. Ecco che il nostro ruolo è anche quello di essere da esempio educando il rispetto degli spazi nel sociale.

Partendo dall’importanza della prenotazione come primo contatto è vitale trasmettere da subito sicurezza, metodo e chiarezza.

Quanto fa la differenza andare nel dettaglio? Le informazioni che dovremmo chiedere al cliente non sono poche ma bisogna saperle ottimizzare. Nucleo famigliare, parenti, anziani, bambini, amici ?

Spesso conosciamo già queste informazioni perché conosciamo la nostra clientela, ma non è sempre così e non è giusto darlo per scontato. Con queste informazioni possiamo organizzare al meglio la dislocazione delle nostre prenotazioni. La cautela in questo caso è proprio sinonimo di rispetto per il prossimo e per ogni scelta individuale.

Tutto questo può sembrare complesso e sembra poter generare stress, ma in realtà saranno proprio le attività che sapranno distinguersi in questo senso a fare la differenza, perché? Perché in questa epoca digitale il comprovato passaparola e diventato velocissimo e dovrebbe essere un’arma da considerare con attenzione.

Noi ristoratori oltre al nostro prodotto di food & beverage sappiamo anche che in realtà vendiamo un’esperienza, una condivisione ed ecco perché è fondamentale abituarci in questo periodo delicato ed è anche nostro dovere educare la nostra clientela per essere un modello di esempio.

Una bella sfida senza dubbio, affidarsi ad un esperto in comunicazione è fondamentale e fa sempre la differenza ma se non abbiamo le idee chiare noi in prima persona nel non prendere una posizione con determinazione rischiamo solo di enfatizzare i dubbi della clientela esistenti .

Il fine deve essere quello di valorizzare il nostro lavoro e in questo contesto anche fare la nostra parte per salvaguardare l’intera professione. Bene, allora perché non prendere in considerazione d’igienizzare i nostri ambienti con l’ozono ?

Non è obbligatorio, è sicuramente una spesa in più, ma senza dubbio anche un mezzo importante per trasmettere maggiore sicurezza alla nostra clientela rispetto ai mezzi adottati per l’igienizzazione dei nostri ambienti.

Camerieri, cassiere e barman con la mascherina? Tutto molto discutibile, quasi impensabile chiedere al nostro personale di operare con una mascherina per otto ore o forse più , tanto più all’aperto con temperature estive.

Ora sappiamo che in realtà le mascherine possono causare più problemi alla persona che la indossa piuttosto che benefici. Quello che possiamo fare è agire con un po’ di buon senso facendola togliere nei frangenti in cui non stiamo direttamente svolgendo una preparazione e servendo il cliente, questo al fine di dimostrare un po’ di umanità  nei confronti del nostro personale perché operare con la mascherina è giusto quanto disagevole con le temperature estive in arrivo.

Appunto, il fatidico momento del contatto con il cliente. Si è parlato tra le varie soluzioni  e anche di adottare un tavolo di servizio per poter diminuire la possibilità di avvicinamento e contatto, per alcuni una soluzione poco pratica perché si farebbe venire il cliente in un ristorante o in un cocktail bar per poi “scomodarlo”?

Punti di vista, perché quando si parla di sicurezza su una cosa come questa non esistono frangenti storici che possono darci dei  riferimenti già comprovati .

Utilizzare dei tavoli di servizio dislocati nei punti strategici del nostro locale può essere ben visto per diverse ragioni, ci teniamo alla sicurezza anche nostra e del nostro personale, ecco che scrivendolo in maniera chiara e ben visibile le persone intelligenti possono solo apprezzare questo nuovo metodo di servizio.

I camerieri non dovranno avere obbligatoriamente i guanti ma il documento tecnico lo raccomandava per tutte le operazioni che lo consentono. Possiamo quindi decidere di farli indossare in tessuto lavabile solo a quel personale che porta fisicamente i piatti per un’stretto periodo di tempo. In cucina lo sappiamo che le attenzioni e le considerazioni devono essere più severe. Ecco che forse non sono poche le dinamiche del servizio vanno riviste e riorganizzate. Un’altra soluzione che può essere apprezzata riguarda i nostri menù. I menù cartacei non sono più pratici e sicuri.

Si e parlato molto di menù digitali da far consultare sul cellulare dal cliente e senza dubbio questa sarà una soluzione che avrà un’ulteriore evoluzione in questa fase di adattamento.

Di sicuro possiamo comprendere che il menù digitale in questo momento accarezza varie interpretazioni e possibilità, per esempio come quella di abituare la nostra clientela che ha prenotato  ad ordinare un ora prima dell’arrivo nel nostro ristorante per ridurre i tempi di attesa e quindi conseguentemente di permanenza. Non ultimo vantaggio da parte reciproca considerando che ci sono stati ridotti i coperti disponibili.

Ma dal punto di vista IGIENICO e PRATICO lo sappiamo che i vantaggi per un menu sul nostro sito, un PDF scaricabile e quindi consultabile inserendo I dati del cliente risulterebbe piuttosto comodo, comodo anche da spedire alla nostra clientela svolgendo in una sola volta un’operazione promozionale.

Altre spese certo, ma questo è il punto zero per la ristorazione e locali affini, senza investire (in modo ponderato e rispetto alle nostre possibilità) in questo momento sarebbe doppiamente difficile mirare a dei risultati concreti per tutelare e valorizzare il nostro lavoro e la nostra attività.

Se consideriamo che rispetto agli investimenti elencati in termini di comunicazione, sicurezza e prevenzione lo stato ha messo a disposizione dei contributi pari o maggiori al 50% e forse sarebbe un errore non considerare di utilizzarli.

Noi di Mixability saremo lieti di aiutare tutti gli imprenditori del settore a crescere, ma sopratutto ad accrescere la propria vision in termini di sviluppo e rendimento.

Gli spunti elencati sono una prima panoramica su come adottare metodo e un punto di vista analitico che non ha base storica. E’ importante considerare che un servizio di qualità affiancando al personale un supervisor tecnico qualificato  incrementerebbe solo le strategie da adottare,e in questo momento ha più che mai un valore aggiunto che si ripaga anche economicamente .

Mixability.it promuove come fulcro dei suoi servizi la consulenza tecnica. Abbiamo studiato un metodo contemporaneo a tutti gli effetti perché fa leva proprio sulla comunicazione efficace applicata e l’abbiamo chiamato Brand identity design.

Sviluppare questo progetto come pacchetto di servizi richiede affiliazione tra aziende settorializzate che accentrano un unico obbiettivo, quello di distinguersi dai competitor e di farsi riconoscere come pubblico esercizio in base alla propria identità aziendale.

Questo pacchetto consulting viene personalizzato in base ad un analisi delle caratteristiche aziendali e segue un protocollo innovativo che proietta l’azienda di ristorazione nel mercato contemporaneo e del futuro . Molte aziende del settore fanno fatica a seguire I velocissimi sviluppi del mercato e le nuove esigenze della clientela ,ecco che un apertura al confronto con un tecnico qualificato può dare nuova vitalità all’azienda rispetto al modo di porsi e proporsi . Obbiettivo unico analizzare le dinamiche in atto per mettere in moto nuove strategie per accrescere il reddito .

Forti delle nostre esperienze crediamo che se si vuole fare la differenza  in questo momento sia fondamentale avere dei partner affidabili al fine di poter riceverei giusti input e i giusti consigli per una ripartenza consapevole e con la giusta motivazione.

La ristorazione è fortemente radicata nella nostra cultura e chi ha scelto questo stile di vita ha già scelto di compiere sacrifici importanti per intraprendere questa professione, ma non dobbiamo dimenticarci il fondamento unico di un attività economica, quella di produrre reddito , aiutare le pmi del settore  a raggiungere questo obbiettivo primario è il nostro mestiere .

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