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Arredi e tavola apparecchiano il futuro

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Flessibilità, facilita di pulizia, tecnologia e, sopra a tutto, un approccio green che impronta le strategia aziendali e le tecniche di lavorazione: queste le linee che stanno trasformando l’ospitalità di arredi e tavola. Scopriamo le novità in questo approfondimento dell’Osservatorio HostMilano.

Il design, la mise en place, gli arredi sono un mondo che guarda a Host2021 in presenza con entusiasmo, per mostrare fisicamente ai clienti le loro creazioni. La pensa così anche Abert, con Laura Bonazza dell’ufficio Marketing che ci fornisce qualche anticipazione: “Il prodotto ideato per quest’anno è uno strumento molto flessibile e versatile, con vari utilizzi trasversali nel settore, utile soprattutto nell’ambito buffet”. Tra le tendenze del settore, in primo piano troviamo “l’attenzione verso l’ambiente e la tecnologia, sempre molto presente e che andrà sicuramente incrementando in futuro”.

Gli arredi sono in primo piano per interpretare le nuove aspettative e necessità del mercato. Quanto alle tendenze, “rimane sempre alla base la richiesta di un prodotto di grande qualità, di design e con caratteristiche adatte al mondo professionale – spiega Floriana Nardi, Ceo di Nardi Spa -. A questo attualmente si aggiungono esigenze molto specifiche, dettate dall’attualità, di arredi facili da igienizzare e prodotti specifici e molto versatili per separare gli spazi”.

Se attenzione e innovazione sono sempre state alla base dell’evoluzione dell’azienda, la sostenibilità è diventata negli ultimi anni fondamentale nelle sue strategie. “È un tema che ci tocca da vicino e per il quale nel 2019 abbiamo varato il progetto Regeneration per la realizzazione di arredi in plastica riciclata, che vede già a catalogo un divisorio modulare facilissimo da montare, smontare ed estremamente poliedrico nelle diverse configurazioni che può assumere, cui presto si aggiungeranno altri prodotti” dice Nardi.

L’azienda a HostMilano porterà una nuovissima collezione con sedute, poltroncina lounge e tavolino in resina fiberglass ispirati al tema della doga reinterpretata in chiave contemporanea dal designer Raffaello Galiotto e un’integrazione al sistema modulare di poltrone imbottite.

Innovazione e personalizzazione sono le chiavi di volta che permettono a Simmons, primario brand di bedding nato 150 anni fa, di rifornire soggetti diversi come il Reggimento Corazzieri presso la Presidenza della Repubblica e  il leggendario treno Venice-Simplon Orient Express. Come ci spiega Fabio Formenti, Ad Simmons Italia: “Progettiamo letti con specifiche tecniche ‘tailored’ per i più esclusivi hotel indipendenti e le più importanti catene alberghiere internazionali, garantendo così, con una presenza capillare, lo stesso comfort in tutto il mondo”.

A questo si aggiunge una spiccata attenzione ala sostenibilità: “
L’azienda produce in Italia e si avvale di selezionati fornitori locali, con i quali esiste un rapporto consolidato nel tempo. L’intera organizzazione aziendale è stata rivista per ridurre gli sprechi e recuperare materiali che possono avere una seconda vita, mettendo in atto processi virtuosi attraverso l’utilizzo di fibre provenienti dal riciclo di materiali pregiati che, miscelati ad altri componenti, diventano imbottiture per materassi. Una produzione 100% green, focalizzata sull’impiego di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e certificata con un’impronta di carbonio pari a zero e l’impiego di gas naturale certificato”.

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