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Bombay Sapphire e Domus Academy celebrano l’interazione tra Intelligenza Artificiale e design con Bombay Sapphire Meets the City / Imagine The Future

Bombat Sapphire

Bombay Sapphire, premium gin leader al mondo, e Domus Academy, uno dei principali e rinomati istituti di formazione internazionale dedicati al design, si sono unite per coinvolgere gli studenti in una Design Marathon con lo scopo di ripensare gli spazi urbani attraverso un processo creativo che integri fattore umano e Intelligenza Artificiale, per affrontare esigenze sociali, culturali e ambientali della città di Milano.

Bombay Sapphire Meets the City / Imagine The Future è stata concepita con l’obiettivo di stabilire un ponte tra la creatività di Bombay Sapphire e dei giovani talenti e l’ultima frontiera del mondo digitale: l’Intelligenza Artificiale. In particolare, 40 studenti provenienti da diversi Master accademici hanno lavorato per trovare soluzioni innovative per ridare vita agli spazi dimenticati, come parchi, edifici abbandonati e vicoli dimenticati, sfruttando innovative metodologie progettuali e le nuove tecnologie per migliorare la qualità dell’ambiente urbano.

Per Bombay Sapphire, la creatività, l’arte e l’ispirazione sono la forza che permette di guardare il mondo nella sua intera bellezza e trasformarlo in qualcosa di straordinario. Il messaggio di brand Stir Creativity è un invito a non limitarsi a ciò che è conosciuto, ma a prendere ingredienti da mondi diversi e mescolarli insieme per creare qualcosa di unico. E quale città potrebbe essere un palcoscenico migliore per la creatività se non Milano, riconosciuta a livello internazionale come un faro di innovazione e di ispirazione per le menti creative di tutto il mondo?

Durante la Design Marathon, Bombay Sapphire e Domus Academy hanno creato un brief congiunto che ha posto delle domande su argomenti chiave che stimolano la tensione culturale, come le relazioni interpersonali, il patrimonio storico collettivo, la scoperta di nuovi percorsi, la multiculturalità e la qualità dell’ambiente. Tra gli altri, strumenti a disposizione degli studenti sono stati ChatGPT, Midjourney e software creati ad hoc, veri compagni di viaggio per elaborare e sviluppare proposte complete e innovative.

“È con grande entusiasmo che abbiamo collaborato con gli studenti di Domus Academy per la Design Marathon “Bombay Sapphire Meets the City / Imagine The Future”. Questo progetto mira a creare un connubio tra il nostro Stir Creativity di Bombay Sapphire e l’Intelligenza Artificiale, la frontiera più avanzata del mondo digitale. Per noi la creatività è una forza innata, che risiede in ognuno di noi, e con l’IA possiamo esplorare nuovi orizzonti e creare qualcosa di veramente unico. Siamo entusiasti di vedere come questa sinergia tra l’umanità e la tecnologia stia plasmando il futuro e stimolando l’innovazione nel campo del design.” Chiara Pedraglio – Brand Manager Bombay Sapphire

 “La Design Marathon è uno sprint creativo di 48 ore in cui 40 studenti, suddivisi in 10 team, affrontano una sfida di design comune declinandola secondo le competenze presenti all’interno dei team multiculturali e multidisciplinari di Domus Academy. Questa esperienza con Bombay Sapphire è caratterizzata da un approccio particolarmente innovativo perché è stata aggiunta a ciascun gruppo di studenti, in qualità di ulteriore componente, l’intelligenza artificiale, usata non come strumento per risposte preconfezionate, ma come catalizzatore di nuovi spunti e stimoli per la creatività del team.” Andrea Desiato – Programme Leader Master in Interaction Design e in Service Design.

La Design Marathon si è conclusa con la cerimonia di premiazione domenica 11 giugno, quando una giuria composta da Chiara Pedraglio (Brand Manager Bombay Sapphire), Silvio Cioni (Domus Academy Scientific Director), Andrea Desiato (Programme Leader Domus Academy), Riccardo Mantelli e Matteo Mocchi (Project Leader Domus Academy) ha annunciato la vittoria del progetto Stir The Night: una riflessione su come la creatività possa aiutare a creare connessioni e dare vita a nuovi luoghi di consumo e convivialità nei quartieri di Moscova, Porta Venezia, Porta Romana e Porta Genova. Autrici del progetto vincitore sono state le studentesse: Paula Castillón, Júlia M. Blasi, Sukhanya Narayanan e Rashi Bansal.

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