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100 anni incelofanati… perfettamente!

100 anni fà fu inventato il cellophane, dallo svizzero trapiantato a Parigi Jacques Brandenberger e secondo la leggenda il tutto avviene in un ristorante.

Brandenberg sta consumando il suo pasto, quando un avventore del locale, seduto ad un altro tavolo, versa un bicchiere di vino rosso sulla tovaglia, macchiandola inesorabilmente e da qui l’idea per rendere impermeabile il tessuto coprendolo con una sfoglia di cellulosa, che però nn funziona.

È, però, il primo passo verso il cellophane, punto di arrivo della trasformazione della cellulosa delle piante in una pellicola resistente all’acqua.

Nel 1917 Brandenberger cede i suoi brevetti alla societá francese La Cellophane SA, che diventa il principale produttore ed esportatore di cellophane fino al 1924 quando la societá a sua volta cede i diritti di utilizzazione del processo, segreto, di fabbricazione alla societá americana DuPont, che mette in piedi la prima fabbrica di cellophane negli Stati Uniti.

Negli anni Cinquanta sul mercato approdano altre pellicole realizzate con materie plastiche derivate dal petrolio, come il politene e il polipropilene. Costano meno e rubano un po’ di mercato al vecchio cellophane, che però resiste perchè è più adatto ad avvolgere gli alimenti.

E con la crescente diffusione di super e ipermercati, riguadagna terreno, anche perchè è una pellicola adatta ad avvolgere i cibi anche quando sono scaldati in forni a microonde o conservati in frigoriferi a bassa temperatura.

Un invenzione che a distanza di 100 anni tiene ancora una fetta di mercato e di utilizzo veramente importante… e voi oltre che per gli alimenti per cosa la usate?

Antonella Ciccarelli

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