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La nuova legge anti-spreco è stata votata da poco in Senato, dando la possibilità agli esercizi pubblici di donare cibo più facilmente. Fatta anche chiarezza su scadenza e conservazione.

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Votata in Senato una nuova legge contro gli sprechi alimentari

Gli esercizi pubblici, quindi anche i bar sono al centro della discussione, da oggi potranno donare cibo più facilmente grazie alla nuova legge contro lo spreco alimentare. Un passo per far sì che le donazioni abbiano cadenza quotidiana, ogni volta cioè che al locale si generi una rimanenza. Fino ad oggi le regole prevedevano una grande mole di burocrazia (si pensi alla dichiarazione preventiva da effettuare 5 giorni prima della consegna), ora basterà consentire la tracciabilità del prodotto con un documento di trasporto o simile. Dichiarazione riepilogativa a fine mese, invece, nel caso in cui le donazioni superino i 15.000 €.

Molto soddisfatte le tante associazioni e Onlus già attive nel settore degli sprechi alimentari e della raccolta delle rimanenze nei locali. Questa legge, dicono, nel lungo termine potrà portare al dimezzamento degli sprechi. Pensate che se ogni locale donasse le proprie eccedenze giornaliere creando 20 pasti al giorno, sarebbero ben 7 milioni i pasti distribuiti quotidianamente. La nuova legge è utile anche per far chiarezza su due aspetti da sempre problematici: la donazione del pane, che può essere effettuata nell’arco delle 24 ore dalla produzione; la distinzione tra data di scadenza e termine minimo di conservazione, che vediamo indicato nelle etichette alimentari con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il”.

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Qualsiasi soggetto o attività commerciale può donare eccedenze alimentari

In Europa ci sono altre leggi contro gli sprechi alimentari, non ultima quella approvata in Francia. Quella italiana ha la particolarità di puntare a dare incentivi anziché penalizzazioni. Secondo la nuova legge ogni locale o soggetto economico può donare eccedenze, siano bar, alberghi, ristoranti, supermercati, imprese, esercizi commerciali in genere). Stanziati, poi, 2 milioni al Tavolo Indigenti e altri 2 milioni divisi tra due fondi che realizzeranno packaging innovativo anti-spreco e packaging promozionale per promuovere le Family bag nei ristoranti. Un provvedimento, questo della legge anti-spreco, che in molti chiedono essere il primo passo per la proclamazione dell’Anno europeo per la lotta contro lo spreco alimentare.

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