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liquore jegermeister bar.it

C’è chi scherzosamente lo chiama l’amaro dei “cornuti” e chissà poi perché? Stiamo parlando dello Jägermeister!

Forse perché nell’etichetta c’è raffigurato un cervo con delle corna ben ramificate. Lo Jagermaeister, in tedesco “Maestro cacciatore”, è un amaro tradizionale a base di erbe prodotto in Germania dal 1934 e distribuito in Italia dalla Campari.

Nell’etichetta del liquore, che per l’appunto riproduce una testa di cervo sormontata da una croce, risiede l’origine di una leggenda che risale al VII secolo, quando un ragazzo di nome Hubertus, intrepido combattente, si innamorò della bella principessa Floribana. Insieme vissero felici e contenti sino al giorno in cui l’ancora giovane Floribana morì.

Hubertus divenne allora solitario e spesso andava, sempre solo, a caccia nella foresta. Durante una battuta incontrò uno splendido cervo con una croce che fluttuava sopra le corna ramificate. Questa visione portò Hubertus a cambiare vita e, lasciati tutti i suoi averi ai poveri, fondò un monastero.

Dopo la sua morte fu fatto santo e divenne il Patrono Santo di Hunters. Questa leggenda è il motivo ispiratore dell’etichetta dell’amaro tedesco Jägermeister: un liquore dal sapore intenso e tonico che rappresenta la nuova generazione degli amari. Infatti, se quelli tradizionali nascono dalla china, dalle cortecce e dalle radici delle piante, quelli di più recente concezione si basano soprattutto sulle erbe e quest’ultimo nella sua composizione utilizza ben 56 erbe medicinali i cui nomi però permangono ad oggi segreti.

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