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Continua il nostro viaggio attraverso lo Stivale per raccontarvi in pillole 5 caffetterie storiche che si trovano, questa volta, nel centro Italia.

Gran Caffè Giubbe Rosse – Firenze.  Caffè storico letterario,  il locale venne fondato nel 1897 dai fratelli Reininghaus, fabbricanti di birra tedeschi. Secondo la moda viennese del tempo, i camerieri indossavano giubbe rosse tanto che i fiorentini, trovando difficoltà nel pronunciare il nome straniero del caffè, preferivano dire: “andiamo da quelli delle giubbe rosse”. Dai primi anni del novecento divenne sede fìssa dei futuristi fiorentini, trasformandosi in luogo di incontro per letterati e artisti italiani e stranieri. Tuttora ha le pareti interamente coperte da foto, disegni e memorie dei suoi celebri frequentatori. Fu luogo di uno scontro tra i futuristi milanesi di Marinetti e gli artisti fiorentini raccolti intorno alla rivista “La Voce, sulla quale Ardengo Soffici pubblicò un articolo che attaccava i rivali!

 

Antico Caffè Greco – Roma. Situato in via dei Condotti, venne fondato nel 1760 e deve il suo nome al fatto che il fondatore, un certo Nicola della Maddalena, fosse levantino. Oltre all’origine storica, il caffè è famoso per i molti frequentatori famosi avuti nel corso degli anni; è stato per molto tempo, e in parte lo è tuttora, un ritrovo di intellettuali e goliardi. Vi si riunisce, ogni primo mercoledì del mese, il “Gruppo dei Romanisti“, antico cenacolo di studiosi e accademici cultori in particolare della città di Roma. Dal 1940 i loro lavori sono raccolti nel volume “Strenna dei Romanisti“, pubblicato ogni anno in occasione del Natale dell’Urbe (21 aprile). In una sala del caffè, la “Sala Rossa“, è stata scattata la foto che compare come copertina del 45 giri di Mia Martini “Minuetto/Tu sei così“, pubblicato nel 1973. L’Antico Caffè Greco di Roma, con oltre 300 opere esposte nelle sale, è la più grande galleria d’arte privata aperta al pubblico esistente al mondo.

 

Caffè Meletti – Ascoli Piceno. Annoverato nell’elenco dei 150 caffè storici d’Italia, lo stabile progettato dall’ingegner Marco Massimi si affaccia sulla principale piazza cittadina, piazza del Popolo, accanto a Palazzo dei Capitani. L’apertura dell’attività del locale risale agli inizi del XX secolo, quando Silvio Meletti, industriale produttore di liquori, decise di destinare il fabbricato all’apertura di un elegante esercizio commerciale, e fin da allora divenne noto per la sua raffinata ricercatezza. Nella cittadina marchigiana è da sempre considerato il ritrovo dei personaggi più illustri, nonché punto d’incontro di cultura e di vita mondana. L’edificio ancora oggi conserva il fascino dello stile Liberty. Il colore dominante della tinteggiatura esterna, rosa antico, lo contraddistingue e lo differenzia fra tutti i palazzi storici presenti nella città.

 

Caffè di Simo – Lucca. Nel cuore di Lucca, a due passi da piazza Anfiteatro, questo luogo che ha conservato gran parte dell’arredo originale, negli anni tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento ha dato vita ad un vero ‘concerto di amicizie’, come ricorda la lapide posta nel 1958 dai proprietari di allora – Angelo Ricci e Fernando Pieri. Fu il caffè in cui echeggiò l’entusiasmo del risorgimento e accolse poeti letterati ed artisti amici del droghiere mecenate Alfredo Caselli fra cui Giovanni Pascoli, Giuseppe Giacosa, Alfredo Catalani, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Libero Andreotti e Lorenzo Viani.  Chiuso per un contenzioso alla fine del 2013, pare riavrà nuova vita grazie ad un accordo raggiunto nell’aprile di questo anno. 

 

Caffè Pasticceria Sandri  – Perugia. Locale storico della città di Perugia, situato lungo Corso Vannucci, al numero 32, dopo la morte del fondatore Giacomo nel 1899, la ditta ereditata dal primogenito Claudio, si estende al commercio del caffè, dei confetti e bottiglie di liquori prodotte dagli stessi Schucani. Il prestigioso locale è stato amministrato dai discendenti di Giacomo fino alla quinta generazione (Carla e Nicoletta Schucani), sono entrati nella pasticceria importanti personaggi, quali: Riccardo Bacchelli, Curzio Malaparte, Herbert von Karajan, il re Gutavo VI Adolfo di Svezia, la regina Beatrice D’Olanda, la regina madre di Gran Bretagna Elizabeth. I prodotti più richiesti sono principalmente: le torte al cioccolato, il gelato, il caffè, la Sacher, i bignè alla Pompadour, il tortiglione perugino (dolce secco a base di pasta di mandorle che ricorda un serpente attorcigliato). Fu il viennese Franz Sacher che scambiò con Giacomo Schucani la ricetta della sua famosa torta, creata nel 1832 per il cancelliere Klemens von Metternich, con quella dei bignè. La ricca vetrina di Sandri divenne, così, un’autentica attrazione per i perugini e per i turisti.

 

 

 

 

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