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A Corviale, periferia di Roma, cinque ragazzi hanno vinto la loro sfida ed hanno dato vita ad un birrificio artigianale che produce 6000 bottiglie al mese e 700 ettolitri ogni anno.

Sono cinque giovani amici che a Roma hanno aperto un birrificio proprio: il progetto Eternal City Brewing è nato nel 2013 ed è un beer firm, un birrificio senza un proprio impianto che si appoggia quindi ad altri birrifici per la produzione. Nel 2015, poi, la svolta con l’acquisto dello stabilimento in via Pisano 84, dove ECB produce oggi 6000 bottiglie al mese e oltre 700 ettolitri all’anno, diventando il più grande birrificio artigianale del raccordo anulare.

Dai nomi delle birre (Urbe, Lupa, Tiber e Bulla) e dalle etichette si evince il senso di identità del birrificio. Lo stile delle birre si avvicina a quello inglese e americano, con prodotti ricchi di luppolo. La Urbe, in particolare, è stata premiata Grande birra dalla guida Birre d’Italia 2017 di Slow Food ed è arrivata terza nel concorso di Unionbirrai per la categoria American e India Pale Ale. E inoltre qualche riferimento alle birre belghe, con la Tre Scrocchi.

Dentro il birrificio, un luogo dove è possibile degustare le birre e confrontarsi col mastro birraio. La mescita, e quindi il locale collegato, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10 a mezzanotte, così da non far concorrenza agli altri locali romani a cui ECB distribuisce regolarmente birra. Oltre alla birra (ad un prezzo di 3,50 €), presto sarà aperta anche la cucina che utilizzerà luppolo e malto anche nei piatti. Saranno aperti anche percorsi di formazione a cui parteciperanno anche le scuole.

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