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consumi caffè in Italia

Il caffè è uno dei prodotti più consumati in Italia, e il macinato è quello maggiormente consumato. Il consumo di caffè in generale è in crescita, e non solo nel nostro Paese.

Secondo una ricerca di Statista.com, il consumo di caffè in Europa sembra andare molto bene. La Germania è in testa per consumo di caffè (sia per volume che per valore), seguita dall’Italia. Più staccate ci sono Francia, Spagna e Regno Unito. Fino al 2020 dobbiamo aspettarci più o meno gli stessi risultati, fatto salvo per alcune incognite che rischiano di scombinare il mercato del caffè: l’ingresso di Starbucks e il fenomeno del caffè porzionato.

Per quanto riguarda l’Italia, il ricavo del settore caffè è di 4,090 miliardi di dollari per il 2016, e di 4,277 miliardi fino ad ora per l’anno in corso. Un ricavo medio pro-capite di 69,59 dollari, contro la media europea che si ferma a 52,35 dollari. Il consumo medio pro-capite di caffè è invece di 5 kg, contro i 4,4 di media europea. In generale comunque è la Germania a far registrare i numeri migliori per fatturati nel settore caffè, con 5,187 miliardi nel 2017 e consumo pro-capite di 5,7 kg. Le previsioni per il 2018 sono di una crescita del 10,3%, con raggiungimento di quota 367.000 tonnellate entro il 2020.

consumi caffè in Italia

In Italia, poi, domina il caffè macinato, che fa registrare un picco nei consumi e nei ricavi. Il comparto vale ben 4.159 miliardi con un consumo pro-capite di 4,9 kg, ed una crescita nel 2018 stimata nel 4,5%. Il settore del caffè istantaneo, invece, registra ancora volumi molto bassi (a parte il Regno Unito dove i valori sono molto più alti) e livelli altalenanti. Il prezzo medio al kg del caffè in Italia è di 13,99 dollari, con una media europea di 12,08 dollari. Pensate che nel Regno Unito, invece, il prezzo al kg è di 23,48 dollari, grazie all’impennata del caffè istantaneo.

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