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vino blu
Foto Sputnik Italia

Il vino blu è l’ultimo nato in Spagna e Francia. Si chiama Vindigo e grazie al suo colore è al centro di un grande dibattito internazionale.

Vino blu in Francia ed in Spagna! La nuova moda si chiama Vindigo, una bevanda dal colore blu che è nata qualche tempo fa in Spagna e che da luglio è reperibile anche in Francia.

COME SI PRODUCE IL VINO BLU

Il produttore è Le Bail, che grazie alla collaborazione con un enologo spagnolo, trasforma lo Chardonnay con un complesso processo e con il contatto con uve a bacca rossa, che rilasciano i famosi antociani che colorano il vino di rosso. Particolari condizioni favorevoli di acidità colorano in questo caso il vino di azzurro pallido.

Un procedimento naturale quindi per colorare il vino blu, prodotto che ormai è di moda e che ha attirato l’attenzione di molti media internazionali. La curiosità è che Le Bail voleva produrre il suo vino blu in Spagna, ma le resistenze di un popolo così affezionato al vino glielo hanno impedito, così come alcuni disciplinari. Molti sono infatti i dubbi che emergono sul prodotto, tanto che molti enologi rifiutano di chiamarlo vino, orientandosi su “bevanda spiritosa a base di vino”.

vino blu
Foto Il Sole 24 ore

DUBBI SULLA REGOLARITA’ DEL PROCESSO PRODUTTIVO?

Giampiero Comolli, enologo editorialista, pone dubbi importanti sul processo di colorazione del vino blu: “partendo da una base Chardonnay, si ottiene la colorazione blu con una particolare selezione di antociani e flavonoidi nelle bucce di uve a bacca rossa. E già qui si potrebbe configurare una forma di illegalità. Se poi consideriamo che per estrarre gli antociani blu eliminando la componente rossa è necessario utilizzare tecnologie costosissime. Sono tutti processi o elementi aggiunti consentiti nella produzione di vino?”,

C’è chi pensa poi che la moda del vino blu sia solo una bella operazione di marketing utile a contrastare il fenomeno dello Spritz che va molto di moda grazie alla base di Prosecco e al suo colore intenso. Insomma, il vino blu è solo uno dei tanti fenomeni dell’estate?

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