Digita e premi Invio...

Cocktail con nomi di luoghi

Scopriamo oggi la storia in pillole di questi 5 cocktail che hanno nomi di luoghi e le loro ricette!


manhattan cocktailManhattan.

Cocktail dalle origini leggendarie e fatte risalire alla seconda metà dell’ottocento, è un chiaro omaggio all’isola di Manhattan e prevedeva in principio whiskey mescolato con il vermouth. Nel tempo la ricetta originale è stata più volte interpretata e rivista e le varianti più note sono il Manhattan Dry , in cui le note vinose, calde, intense vengono esaltate e il Manhattan Medium, chiamato anche Perfect Manhattan per l’impeccabile equilibrio degli elementi.

 

 

Ricetta:

5 cl di Rye o Canadian Whiskey;

2 cl di Vermouth rosso;

1 goccia di Angostura Bitters.

 


Singapore Sling.

La ricetta che fa capo ai primi del Novecento e che nasce in una calda serata equatoriale nel Raffles Hotel di Singapore prevede un quarto di gin, qualche goccia di Cherry Brandy, alcune gocce di Angostura Bitters, un quarto di Dom Bénédictine, un quarto di Maraschino (o Heering Cherry liqueur), succo di lime e alcuni pezzetti di ghiaccio. Il cocktail è indissolubilmente legato alle fortune e alle sorti del Raffles Hotel, luogo dove sono passati i miti della letteratura e di Hollywood.

 

Ricetta:

4 cl di gin

2 cl di Heering Cherry liqueur

0,5 cl di Cointreau

0,5 cl di Dom Bénédictine,

1 cl di granatina,

3 cl di succo di limone,

8 cl di succo d’ananas,

gocce di Angostura Bitters.

                                                                                                                                                       

New York Sour.  

Noto già nel 1870, secondo lo storico David Wondrich, il drink che è nato nel solco dei vari Continental  e Southern Whiskey Sour conquista l’appellativo di New York Sour grazie al successo ottenuto con i barman della Grande Mela. Con l’avvento del float di vino rosso vengono cambiati i connotati ad un whiskey drink già fortemente caratterizzato, questo per ragioni sia estetiche che di gusto: al palato l’acidità del limone unita al “legno” del whiskey fanno venire a galla il lato più fruttato del vino!

 

Ricetta:

2 oz di whiskey (preferibilmente rye),

1 oz di succo di limone,

¾ oz di sciroppo di zucchero ,

1 bianco d’uovo,

float di vino rosso.

 

Moscow Mule.  

Già approfonditamente  trattato da noi qui il Moscow Mule è caratterizzato da una miscela a base di vodka che unisce l’aroma citrino del lime fresco  al carattere speziato dello zenzero contenuto nella ginger beer. Il cocktail che è frutto di una abile operazione di marketing tra tre imprenditori negli anni ’40 del 1900, poi diventato fenomeno di massa, viene proposto in una caratteristica tazza di rame stagnato invece del classico tumbler

 

 

Ricetta:

5 cl di vodka (in origine Smirnoff);

1,5 cl di lime,

12 cl di ginger beer (non ginger ale),

Un ciuffetto di menta e rondella di lime come decorazione.

 

Long Island Iced Tea.  

Questo cocktail dal gusto deciso si chiama come uno dei luoghi più glamour e con più alto reddito d’America, al suo interno -a dispetto del nome- non ha nemmeno una goccia di thè freddo! Profumo e gusto finale però lo ricordano, a patto che ci sia il giusto equilibrio tra gli ingredienti, da qui Long Island Ice Tea!

 

 

 

 

 

Ricetta:

1,5 cl di vodka,

1,5 cl di Tequila,

1,5 cl di rum,

1,5 cl di triple sec,

1,5 cl di gin,

2,5 cl di succo di limone fresco,

3cl di gum syrup,

Top con cola.

Share