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Un paio di anni fa, la ditta Suntory ha inviato nello spazio il proprio whisly ad invecchiare. Che fine ha fatto ora il distillato?

whisky invecchiato nello spazioSi chiama Suntory una delle maggiori produttrici di alcolici del Giappone, che nel 2015 ha deciso di inviare nello spazio, presso la Stazione Spaziale Internazionale, il proprio whisky così da iniziare lassù un processo di invecchiamento. Un progetto che l’azienda di Tokyo ha studiato insieme a JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency).

Un vero e proprio “pacco” di whisky che è rimasto nello spazio, composto da 3 diverse tipologie di distillato e da altri prodotti a base alcolica, che sono sotto osservazione per capire quali effetti avrà la gravità su di essi e sul processo di invecchiamento. Insomma, la domanda è: quale effetto hanno la gravità zero e la temperatura costante su consistenza e aroma del whisky? Alcuni di questi campioni dovrebbero già essere tornati sulla terra nel corso del 2016, mentre altri prodotti sono ancora nello spazio!

Più precisamente, nello spazio ci sono un single malt invecchiato per 21 anni e un altro appena distillato. Davvero il whisky invecchiato a temperature costanti risulta poi più morbido? Non si sa, ciò che è certo è che ad oggi non sono chiare le dinamiche che regolano il rapporto tra maturazione e aroma del whisky. Attendiamo fiduciosi, chiedendoci però: che fine ha fatto il whisky nello spazio? L’unica cosa certa è che questi campioni non saranno mai messi in commercio!

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