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birra per celiaci bar.it

Analizziamo il problema della celiachia presentandovi qualche opportunità per continuare a gustare dell’ottima birra!

I dati sulla celiachia in Italia parlano di un fenomeno in crescita: circa 600 mila persone per un +10% annuo. Qualche tempo fa vi avevamo presentato qualche birra adatta anche a celiaci (leggi l’articolo). Oggi vogliamo approfondire l’argomento, ricordandovi che la birra è una fermentazione alcolica di malto d’orzo o di frumento, e che le classiche superano i limiti di glutine sopportabili dai celiaci (20 ppm). Il mercato della birra offre oggi numerosi prodotti creati con malti privi di glutine (miglio, mais, riso, quinoa). Ultimamente si sono diffuse però anche birre “senza glutine”, prodotte con processi particolari che riducono al minimo il glutine, preservando comunque le vere caratteristiche della birra.

La casa inglese produce molte birre per celiaci
La casa inglese produce molte birre per celiaci

1) In Italia grande successo per la Green’s (inglese ma sede in Belgio), che con malto d’orzo ricava 5 birre, di cui 3 rifermentate (Blonde Ale, Brown Ale e Dark Ale) e due no (Premium Pils e Premium Golden Ale).
2) Buono anche il trend della canadesi Glutenberg, con la Rousse, la Pale Ale e la Blonde.
3) Famosissima, poi, la spagnola Daura (della Estrella Dam), che dall’orzo ricava un prodotto con glutine a 6 ppm.
4) Con malto a base di sorgo è invece realizzata l’inglese St. Peters.

La Daura è una delle marche più note di birra senza glutineE la produzione italiana per celiaci a che punto è? Molto buono in effetti. Vanno sicuramente segnalate alcune realtà:
5) La IoI, al malto d’orzo, è prodotta in Friuli da un birrificio artigianale all’interno di un’azienda agricola.
6) Vicino Prato, il birrificio I Due Mastri produce la Celia.
7) In Brianza Il Birrino produce la Zero Virgola, la Wiener e la Light Grano Saraceno.

Il mercato artigianale si muove quindi molto verso il mondo della celiachia. Altri 4 esempi sono la Marronbona del Birrificio Amiata (8), Scik Pils di Birra del Borgo (9), Blonde del Birrificio dell’Aspide (10) e Pepita di Mostodolce (11). Molti prodotti artigianali, poi, esistono già ma ancora attendono la certificazione per la distribuzione. Chiudiamo la carrellata con la famosissima Lager Gluten Free della Tennent’s 1885 (12): birra senza glutine realizzata con metodi tradizionali ed eliminazione del glutine in fase di fermentazione. Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta!

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